martedì 28 luglio 2009

Provvidenti: il Comitato "Cittadini di Provvidenti" risponde all'Associazione "The Patch Horse"

Scritto da Il Comitato Cittadini Di Provvidenti Pro Progetto Cuturale " Borgo della Musica Provvidenti"
giovedì 16 luglio 2009



Scandalizzati da quanto abbiamo appreso dai giornali nei giorni scorsi ed a conferma da quanto scritto dall'Associazione Culturale The Patch Horse sul sito www.informamolise.com vogliamo replicare con questa nostra lettera aperta.


Confermiamo appieno quanto dichiarato dalla sudetta Associazione e smentiamo categoricamente tutto quello che è stato dichiarato sulla Società che attualmente stà operando nel nostro paese, cioè Provvidenti.
Non è assolutamente vero che questa Società nata appena un anno fa per gestire gli spazi del Laboratorio Stabile di Provvidenti, vive per l'intero anno in questo paese, anzi, la si vede approdare qui solo a qualche giorno dall'inizio dell'evento che la Società chiama Friday Festival, ma che quest'anno ha preso più le sembianze di una semplice sagra di paese, per poi sparire di nuovo nel nulla dopo l'ultima giornata di evento che cade l'ultimo venerdì di luglio.
Per quanto ci riguarda vogliamo sapere che fine hanno fatto i ragazzi della Komart s.r.l.???
Che possiamo dire di questi ragazzi che sembrano svaniti nel nulla non si sa per quale motivo???
Che i ragazzi della Komart hanno vussuto costantemente con noi qui in paese, condividendo con noi gioie e dolori, condividendo con noi i disagi dell'inverno che come ben si sa in questa regione non sono facili da affrontare, specialmente in questi piccoli centi come lo è Provvidenti.
Che si sono sempre comportati bene con tutta la popolazione, a partire dai bambini fino ad arrivare alle persone anziane.
Che hanno lavorato insieme ai giovani e bambini del paese organizzando svariate attività di intrattenimento, organizzando per i bambini la giornata della befana e tante altre cose, e non ultimo e non meno importante, l'addobbo di un albero di natale in piazza insieme a tutta la popolazione.
Che oltre ai loro eventi organizzati in modo egregio, hanno trovato altri modi per far divertire e quindi sentire meno sola questa popolazione, organizzando fuochi e balli in piazza, hanno partecipato attivamente alla nostra tradizione della festa di San Nicola ed organizzando per 3 anni il Capodanno.
Da quanto abbiamo appreso, a questi ragazzi sono stati tolti gli spazi con violenza, e tra l'altro negati anche per programmi futuri.
A questo punto ci rivolgiamo a lei Egr. Signor Sindaco.....
Vorremmo da lei una spiegazione a tutto ciò che stà accadendo e quindi le proponiamo di indire un assemblea pubblica alla presenza dei ragazzi della Komart per darci e dare ai ragazzi delle delucidazioni in merito.
La cosa più importante per noi è quella di farle sapere che noi non abbiamo nessuna intenzione di perderlo questo progetto.
Non vogliamo perderlo perchè in quanto la maggior parte di persone sono genitori e perderlo vorrebbe dire per noi pregiudicare il futuro dei nostri figli e contribuire così ad un ulteriore spopolamento di questo piccolo paese.
Vogliamo anche far presente che per quanto di grave accaduto, e cioè per il modo in cui sono stati tolti gli spazi ai ragazzi della Komart, ci meravigliamo delle persone che insieme a questi ragazzi hanno passato per mesi serate intere insieme a loro nel locale chiamato " LA FORMICA ", non si siano minimamente opposti ad una violenza del genere.
Se poi a lei Egr. Signor Sindaco, del Progetto Culturale e di tutto ciò che possa essere il futuro del paese non importa nulla, le chiediamo di assumersi le proprie responsabilità e che lo dica apertamente davanti a tutta la popolazione, in modo che chi non sarà d'accordo con lei abbia l'opportunità di agire di conseguenza.
Ci rivolgiamo anche alle Istituzioni Politiche Regionali, in primis al Governatore Iorio, si parla tanto di spopolamento di questi piccoli centri come il nostro, e che si vuole fare il possibile per evitarlo, allora aiutateci nei modi e nei limiti delle vostre possibilità a far si che chi ha realmente riabitato e ripopolato il nostro Borgo torni a poterlo fare nel pieno rispetto che sempre hanno mostrato e di cui noi siamo onorati.
Abbiamo vissuto e condiviso 3 anni con queste persone e non intendiamo rinunciarci o sostituirli con chi giunge al Borgo solo per organizzare eventi estivi fingendo di ripopolarlo.

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