lunedì 23 aprile 2012

KOMA' ....IL RITORNO!!!


KOMA’ la prima galleria d’arte contemporanea nel Molise, RIAPRE!!!!

Confinati in una zona di confine raccontiamo una fine.

Ce lo siamo chiesti più volte: cosa vuol dire operare, per caso o per volontà, in una zona di confine?

Forse vuol dire raccontare la fine di una grande narrazione, che rendeva possibile credere nell'esistenza di significati universali e condivisi. Oppure vuol dire raccontare la fine del grande centro, la fine delle gerarchie stabilite, la fine del pensiero sistematico e razionale. Un pensiero che si reputa infallibile e che non è disposto ad evolversi ed a modificarsi in base al contesto o alla situazione in cui nasce.

Il confine offre la giusta dose di isolamento. Quella dose che ti permette lunghi momenti di silenzio e di riflessione, che ti spinge all'autonomia, alla fantasia, che ti allontana dal conformismo e dalle mode passeggere.

Se, come scrisse Baudrillard qualche anno fa, viviamo in un mondo dove c'è sempre più informazione e sempre meno significato, è davvero necessario operare una messa in discussione radicale del proprio modo di fare arte e ricostruire autonomamente l'anatomia dei propri significati senza aver paura della stranezza, dell'impopolarità, o dei risvolti inediti che le proprie scelte potrebbero generare. Essere al confine consente la possibilità di percorrere strade nascoste ma inesplorate, di guardare il mondo dalla giusta distanza senza mai essere veramente dentro le cose, di assumere una prospettiva marginale,di sviluppare un pensiero laterale.

All'arte che si accontenta di fabbricare “prodotti” rispondiamo con un'arte che desidera generare esperienze. Un arte lontana dai musei ma vicina ad ogni contesto in cui opera l'uomo.

Trasformare la propria vita in un'opera d'arte, essere artefice di piccole rivoluzioni quotidiane, osservare, giorno per giorno le trasformazioni che il proprio pensiero produce.

Le nostre risposte all'affollamento di idee e di opere, alla confusione ed alla distorsione mediatica sono il silenzio e la sottrazione, la nostra arma è la pazienza. Perché è non cambiando niente che tutto è diverso.

Come Lucifero, abbiamo scelto di regnare all'inferno, piuttosto che servire in paradiso.

Come Dubuffet crediamo che “La vera arte non è mai dove ci si aspetta che sia: nel luogo dove nessuno la considera, nessuno la nomina. L'arte detesta essere riconosciuta e chiamata per nome. Scappa immediatamente. L'arte ama l'anonimato. Appena è scoperta, appena viene additata, fugge.” (ADENM3)

STORIA

Komà Gallery nasce nel marzo del 2000 in via Chiarizia n°1 a Campobaso. Colmando un vuoto che vedeva il Molise l’unica regione italiana senza una galleria d’arte contemporanea. Dal marzo 2000 Komà Gallery è divenuta un punto di riferimento nella regione per la ricerca artistica contemporanea, realizzando diversi progetti espositivi.

Nel gennaio del 2003 (fatto storico per la regione) partecipa ad ArteFiera Bologna.

Alla fine del 2003 il progetto komà diventa itinerante trasformandosi nel WCE WhiteCubeEurope.

Il 4 maggio 2012 komà riapre in uno spazio tra pareti in mattoni (pietre)….e il racconto continua!!!!

Komà è un progetto dell’associazione culturale THE PATCH HORSE.

http://www.komagallery.eu

Nessun commento: