lunedì 23 aprile 2012

RETROSPETTIVA by Luca Rossi


Titolo: “RETROSPETTIVA”

Autore: di LUCA ROSSI

Luogo: KOMA’ Gallery, Corso Umberto I° n°52, 86023 Montagano (CB)

Inaugurazione: 4 maggio 2012 ore 19,30

Periodo: 4-31 maggio 2012

Orario: dal martedi al sabato dalle 16,00 alle 19,00

Info: komagallery@gmail.com www.komagallery.eu facebook: komà artgallery https://www.facebook.com/profile.php?id=100002518675343&ref=ts

KOMA’ Contemporary Art CONFINATI IN UNA ZONA DI CONFINE RACCONTIAMO UNA FINE

Al via la nuova avventura di Komà gallery.

La prima galleria d’arte contemporanea nel Molise ritorna nella formula tra pareti in muratura. Il nuovo progetto artistico si caratterizza come un contenitore di cultura e di idee, una cornice per interventi artistici di “confine” e un laboratorio sulla necessità di generare esperienze.

L’inizio di questo nuovo racconto è affidato a Luca Rossi con la mostra Retrospettiva”.

Luca Rossi, un emerito cialtrone o colui che sta mettendo con le spalle al muro il piccolo sistema dell’arte nostrano? L’ennesimo commentatore anonimo di siti e blog o un artista che fa arte attraverso riflessioni amare e preoccupanti? Il fenomeno Luca Rossi, commentatore compulsivo e blogger dissennato, divide gli animi da qualche mese a questa parte.

Fabio Cavallucci da la sua lettura…” Non si sa chi sia realmente. In ogni caso è la personalità piu interessante del panorama italiano di questo momento. Lo è perché, insieme ai contenuti, rinnova anche il linguaggio. In prospettiva, potrebbe modificare anche il sistema.”

Retrospettiva

Retrospettiva non è solo un insieme di progetti passati, ma soprattutto una prospettiva sul "retro" rispetto l'idea di spettatore e di museo. Una visione non convenzionale verso uno spazio dato; la capacità dello spettatore di attivarsi ancor prima di incontrare la prossima opera d’arte convenzionale. Il progetto consiste in una serie di post stampati e attaccati alle pareti della galleria. Ogni post, indicato al momento opportuno, presenterà al meglio un progetto passato. 11 progetti sono divisi in tre aree tematiche: indicare, viaggiare, modificare. Questa documentazione è integrata con la possibilità di stabilire una chat in diretta con Luca Rossi attraverso Skype. Il tema della chat saranno le motivazioni dell'opera e del verbo "operare". Da queste motivazioni potrà discendere o meno un'opera inedita.

Luca Rossi ….”La maggior parte degli atti mentali e fisici degli uomini non arrivano affatto a consapevolezza, perchè non c'è n'è alcun bisogno in un'ottica di conservazione della vita. Al contrario credo che possiamo conoscere veramente solo ciò di cui abbiamo coscienza e consapevolezza. Per tanto il "mi piace" di facebook può diventare una lotteria casuale capace di precluderci di conoscere e quindi di godere del piacere o del dispiacere di qualcosa. Per "conoscere" non intendo "imparare", quanto uno stato di predisposizione e apertura”

www.whlr.blogspot.it

KOMA' ....IL RITORNO!!!


KOMA’ la prima galleria d’arte contemporanea nel Molise, RIAPRE!!!!

Confinati in una zona di confine raccontiamo una fine.

Ce lo siamo chiesti più volte: cosa vuol dire operare, per caso o per volontà, in una zona di confine?

Forse vuol dire raccontare la fine di una grande narrazione, che rendeva possibile credere nell'esistenza di significati universali e condivisi. Oppure vuol dire raccontare la fine del grande centro, la fine delle gerarchie stabilite, la fine del pensiero sistematico e razionale. Un pensiero che si reputa infallibile e che non è disposto ad evolversi ed a modificarsi in base al contesto o alla situazione in cui nasce.

Il confine offre la giusta dose di isolamento. Quella dose che ti permette lunghi momenti di silenzio e di riflessione, che ti spinge all'autonomia, alla fantasia, che ti allontana dal conformismo e dalle mode passeggere.

Se, come scrisse Baudrillard qualche anno fa, viviamo in un mondo dove c'è sempre più informazione e sempre meno significato, è davvero necessario operare una messa in discussione radicale del proprio modo di fare arte e ricostruire autonomamente l'anatomia dei propri significati senza aver paura della stranezza, dell'impopolarità, o dei risvolti inediti che le proprie scelte potrebbero generare. Essere al confine consente la possibilità di percorrere strade nascoste ma inesplorate, di guardare il mondo dalla giusta distanza senza mai essere veramente dentro le cose, di assumere una prospettiva marginale,di sviluppare un pensiero laterale.

All'arte che si accontenta di fabbricare “prodotti” rispondiamo con un'arte che desidera generare esperienze. Un arte lontana dai musei ma vicina ad ogni contesto in cui opera l'uomo.

Trasformare la propria vita in un'opera d'arte, essere artefice di piccole rivoluzioni quotidiane, osservare, giorno per giorno le trasformazioni che il proprio pensiero produce.

Le nostre risposte all'affollamento di idee e di opere, alla confusione ed alla distorsione mediatica sono il silenzio e la sottrazione, la nostra arma è la pazienza. Perché è non cambiando niente che tutto è diverso.

Come Lucifero, abbiamo scelto di regnare all'inferno, piuttosto che servire in paradiso.

Come Dubuffet crediamo che “La vera arte non è mai dove ci si aspetta che sia: nel luogo dove nessuno la considera, nessuno la nomina. L'arte detesta essere riconosciuta e chiamata per nome. Scappa immediatamente. L'arte ama l'anonimato. Appena è scoperta, appena viene additata, fugge.” (ADENM3)

STORIA

Komà Gallery nasce nel marzo del 2000 in via Chiarizia n°1 a Campobaso. Colmando un vuoto che vedeva il Molise l’unica regione italiana senza una galleria d’arte contemporanea. Dal marzo 2000 Komà Gallery è divenuta un punto di riferimento nella regione per la ricerca artistica contemporanea, realizzando diversi progetti espositivi.

Nel gennaio del 2003 (fatto storico per la regione) partecipa ad ArteFiera Bologna.

Alla fine del 2003 il progetto komà diventa itinerante trasformandosi nel WCE WhiteCubeEurope.

Il 4 maggio 2012 komà riapre in uno spazio tra pareti in mattoni (pietre)….e il racconto continua!!!!

Komà è un progetto dell’associazione culturale THE PATCH HORSE.

http://www.komagallery.eu