sabato 29 settembre 2012

Il Funesto Demiurgo

 “ Se si eccettuano alcuni casi aberranti, l’uomo non è propenso al bene: quale dio ve lo spingerebbe? È costretto a vincersi a farsi violenza, per poter compiere il sia pur minimo atto non inquinato dal male. Quando vi riesce, ogni volta egli provoca, umilia il suo creatore. E se gli succede d’essere buono non più per calcolo o sforzo, bensì per natura, lo deve a una inavvertenza dall’alto: va a situarsi fuori dall’ordine universale, nessun progetto divino lo aveva previsto. Non si capisce che posto occupi fra gli esseri, e nemmeno se ne sia uno. Sarà un fantasma?  E.M.Cioran

KOMA’ contenitore di cultura contemporanea, apre la stagione 2012/13 con “IL FUNESTO DEMIURGO”. Una serie di ravvicinati incontri con la ricerca di alcuni degli artisti operanti in quella terra di con-fine, nella quale anche il senso etico lavora per una risemantizzazione dell’arte, del suo sistema e dei ruoli in esso operanti.
Komà come micro struttura comunitaria progetta il proprio ruolo di galleria non più come luogo/spazio ma come una “condizione”… quella dell’essere in agguato!!

AGGUATO
“IL FUNESTO DEMIURGO”
Tutti i giorni dalle ore 20.00 alle 02.00
Free ejournals, Proiezioni video, art Set,

CALENDARIO INCONTRI

Sabato 6 ottobre 2012
MARC GILOUX

Sabato 13 ottobre 2012
LUCA ROSSI

Sabato 20 ottobre 2012
MICROCOLLECTION di ELISA BOLLAZZI 

Venerdì 26 ottobre 2012
MARCO BERNACCHIA

lunedì 23 aprile 2012

RETROSPETTIVA by Luca Rossi


Titolo: “RETROSPETTIVA”

Autore: di LUCA ROSSI

Luogo: KOMA’ Gallery, Corso Umberto I° n°52, 86023 Montagano (CB)

Inaugurazione: 4 maggio 2012 ore 19,30

Periodo: 4-31 maggio 2012

Orario: dal martedi al sabato dalle 16,00 alle 19,00

Info: komagallery@gmail.com www.komagallery.eu facebook: komà artgallery https://www.facebook.com/profile.php?id=100002518675343&ref=ts

KOMA’ Contemporary Art CONFINATI IN UNA ZONA DI CONFINE RACCONTIAMO UNA FINE

Al via la nuova avventura di Komà gallery.

La prima galleria d’arte contemporanea nel Molise ritorna nella formula tra pareti in muratura. Il nuovo progetto artistico si caratterizza come un contenitore di cultura e di idee, una cornice per interventi artistici di “confine” e un laboratorio sulla necessità di generare esperienze.

L’inizio di questo nuovo racconto è affidato a Luca Rossi con la mostra Retrospettiva”.

Luca Rossi, un emerito cialtrone o colui che sta mettendo con le spalle al muro il piccolo sistema dell’arte nostrano? L’ennesimo commentatore anonimo di siti e blog o un artista che fa arte attraverso riflessioni amare e preoccupanti? Il fenomeno Luca Rossi, commentatore compulsivo e blogger dissennato, divide gli animi da qualche mese a questa parte.

Fabio Cavallucci da la sua lettura…” Non si sa chi sia realmente. In ogni caso è la personalità piu interessante del panorama italiano di questo momento. Lo è perché, insieme ai contenuti, rinnova anche il linguaggio. In prospettiva, potrebbe modificare anche il sistema.”

Retrospettiva

Retrospettiva non è solo un insieme di progetti passati, ma soprattutto una prospettiva sul "retro" rispetto l'idea di spettatore e di museo. Una visione non convenzionale verso uno spazio dato; la capacità dello spettatore di attivarsi ancor prima di incontrare la prossima opera d’arte convenzionale. Il progetto consiste in una serie di post stampati e attaccati alle pareti della galleria. Ogni post, indicato al momento opportuno, presenterà al meglio un progetto passato. 11 progetti sono divisi in tre aree tematiche: indicare, viaggiare, modificare. Questa documentazione è integrata con la possibilità di stabilire una chat in diretta con Luca Rossi attraverso Skype. Il tema della chat saranno le motivazioni dell'opera e del verbo "operare". Da queste motivazioni potrà discendere o meno un'opera inedita.

Luca Rossi ….”La maggior parte degli atti mentali e fisici degli uomini non arrivano affatto a consapevolezza, perchè non c'è n'è alcun bisogno in un'ottica di conservazione della vita. Al contrario credo che possiamo conoscere veramente solo ciò di cui abbiamo coscienza e consapevolezza. Per tanto il "mi piace" di facebook può diventare una lotteria casuale capace di precluderci di conoscere e quindi di godere del piacere o del dispiacere di qualcosa. Per "conoscere" non intendo "imparare", quanto uno stato di predisposizione e apertura”

www.whlr.blogspot.it

KOMA' ....IL RITORNO!!!


KOMA’ la prima galleria d’arte contemporanea nel Molise, RIAPRE!!!!

Confinati in una zona di confine raccontiamo una fine.

Ce lo siamo chiesti più volte: cosa vuol dire operare, per caso o per volontà, in una zona di confine?

Forse vuol dire raccontare la fine di una grande narrazione, che rendeva possibile credere nell'esistenza di significati universali e condivisi. Oppure vuol dire raccontare la fine del grande centro, la fine delle gerarchie stabilite, la fine del pensiero sistematico e razionale. Un pensiero che si reputa infallibile e che non è disposto ad evolversi ed a modificarsi in base al contesto o alla situazione in cui nasce.

Il confine offre la giusta dose di isolamento. Quella dose che ti permette lunghi momenti di silenzio e di riflessione, che ti spinge all'autonomia, alla fantasia, che ti allontana dal conformismo e dalle mode passeggere.

Se, come scrisse Baudrillard qualche anno fa, viviamo in un mondo dove c'è sempre più informazione e sempre meno significato, è davvero necessario operare una messa in discussione radicale del proprio modo di fare arte e ricostruire autonomamente l'anatomia dei propri significati senza aver paura della stranezza, dell'impopolarità, o dei risvolti inediti che le proprie scelte potrebbero generare. Essere al confine consente la possibilità di percorrere strade nascoste ma inesplorate, di guardare il mondo dalla giusta distanza senza mai essere veramente dentro le cose, di assumere una prospettiva marginale,di sviluppare un pensiero laterale.

All'arte che si accontenta di fabbricare “prodotti” rispondiamo con un'arte che desidera generare esperienze. Un arte lontana dai musei ma vicina ad ogni contesto in cui opera l'uomo.

Trasformare la propria vita in un'opera d'arte, essere artefice di piccole rivoluzioni quotidiane, osservare, giorno per giorno le trasformazioni che il proprio pensiero produce.

Le nostre risposte all'affollamento di idee e di opere, alla confusione ed alla distorsione mediatica sono il silenzio e la sottrazione, la nostra arma è la pazienza. Perché è non cambiando niente che tutto è diverso.

Come Lucifero, abbiamo scelto di regnare all'inferno, piuttosto che servire in paradiso.

Come Dubuffet crediamo che “La vera arte non è mai dove ci si aspetta che sia: nel luogo dove nessuno la considera, nessuno la nomina. L'arte detesta essere riconosciuta e chiamata per nome. Scappa immediatamente. L'arte ama l'anonimato. Appena è scoperta, appena viene additata, fugge.” (ADENM3)

STORIA

Komà Gallery nasce nel marzo del 2000 in via Chiarizia n°1 a Campobaso. Colmando un vuoto che vedeva il Molise l’unica regione italiana senza una galleria d’arte contemporanea. Dal marzo 2000 Komà Gallery è divenuta un punto di riferimento nella regione per la ricerca artistica contemporanea, realizzando diversi progetti espositivi.

Nel gennaio del 2003 (fatto storico per la regione) partecipa ad ArteFiera Bologna.

Alla fine del 2003 il progetto komà diventa itinerante trasformandosi nel WCE WhiteCubeEurope.

Il 4 maggio 2012 komà riapre in uno spazio tra pareti in mattoni (pietre)….e il racconto continua!!!!

Komà è un progetto dell’associazione culturale THE PATCH HORSE.

http://www.komagallery.eu

domenica 27 novembre 2011

LA NOTTE DI CAPODANNO TRA NATURALIA E ARTIFICIALIA






















Confinati in una zona di confine, raccontiamo una fine.

Un'atmosfera barocca, dionisiaca e apollinea si innesterà sulla geografia di un paesaggio contadino abitato dal silenzio e dalla regolarità.
Con-fine, interrompendo per una notte questo silenzio, costituirà un'occasione per celebrare insieme un momento di passaggio, una mutazione, l'avvio di un nuovo ciclo.
Il tutto all'interno di una wunderkammer (stanza delle meraviglie) in cui naturalia, artificialia e mirabilia saranno accostati tra loro creando uno scenario ibrido e spiazzante in cui lo spett-attore riceverà tutte le suggestioni emanate dall'ambiente.
Banchetti degni di un'ultima cena, illumin-azioni, il Dio che danza, proiezioni videoortogonali, rituale del fuoco, delirium musicali, liberazione delle fiamme, questi gli elementi a disposizione di ogni partecipante, che sarà libero di combinarli a proprio piacimento e di affermare, attraverso la propria presenza, il suo diritto a celebrare la propria notte di passaggio.
Tra l'artistico e l'assurdo, tra il delirio e l'incoscienza, tra la poesia e l'eleganza, Con-fine accoglierà e riunirà una comunità di artisti, pensatori, poeti, sognatori. Una notte dedicata a chi, come scrisse Nietzsche[1], “ha il coraggio del proibito, la predisposizione al labirinto”, a chi cerca “un'esperienza di sette solitudini. Nuove orecchie per nuova musica. Nuovi occhi per il lontanissimo. Una nuova coscienza per verità fin qui rimaste mute”, a chi intende “conservare intatta la propria energia; il proprio entusiasmo...e il rispetto di sé; l'amore di sé; l'incondizionata libertà verso se stessi...”

PROGRAMMA

WunderKammer
dall'artistico all'assurdo


>31


H 21 L'ultima Cena (su prenotazione)


H 23 (ingresso libero)


Il Dio che Danza
Delirium Musicali
Proiezioni VideoOrtogonali
Rituale del Fuoco
Illumin-azioni
Liberazione delle Fiamme
Ad Libitum...


>01
Occupy Silos [act#01]

LOTATION

STROSZEK Spazio
Viale Dei Tigli
86047 - Santa Croce di Magliano (CB)






sabato 1 ottobre 2011

INVISIBLE ACTION



"INVISIBLE ACTION"
dall'8 ottobre al 15 ottobre 2011
Polo Museale ....Faifoli
contrada Faifoli, Montagano (CB)
inaugurazione 8 ottobre ore 16.00
aperto tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20

Rassegna video dell’archivio del T.S.I. Teatro Stabile Invisibile. Progetto culturale nato nel 2011 e per il quale il paese tutto diviene teatro ed è principalmente costituito dalla presenza viva dei suoi abitanti che ne operano l’incessante trasformazione compiendo continuamente atti, consapevoli ed inconsapevoli, di azione artistica, che, per loro natura, non sono documentati e rimangono invisibili sotto il profilo comunicativo, cognitivo, conservativo.

sabato 16 luglio 2011

KMF Faifoli


Innovative Short Event, 31 luglio 2011, Faifoli-Montagano (CB) http://www.kmffaifoli.eu

martedì 11 maggio 2010

LIMEN




LIMEN
Sugli aspetti occulti della Natura epifanica
 
personale di Christian Rainer
 
Inaugurazione giovedì 13 maggio 2010 h.18:00 (fino al 22 giugno)
TRAFFIC GALLERY, via san Tomaso, 92 - Bergamo
 
 
Altre opere dello stesso progetto saranno visibili presso la
Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo a partire da venerdì 14 maggio 2010
 
Disponibile catalogo edito da Lubrina Editore
Testi di: Mauro Zanchi, Claudia Attimonelli, Federico Mussano, Helena Rusikova


Presentazione (estratto dall'introduzione di Helena Rusikova)
 
LIMEN (sugli aspetti occulti della Natura epifanica) è il nuovo ciclo di opere di Christian Rainer e rappresenta forse l'esperienza più complessa ed estesa – per contenuti – di tutta la sua ricerca.
Il termine latino Limen racchiude in sé efficacemente le colonne portanti di questo progetto, tutto costruito intorno all'idea di principio e soglia  che al contempo indicano tanto il limite,
quanto il suo superamento.
Da un lato c'è la Natura che oppone resistenza ad ogni tentativo di essere interpretata, dall'altro c'è l'Uomo al cospetto di un universo epifanico sul quale lo sguardo rimbalza nel difficile (se non vano) tentativo di accedere ai suoi livelli più profondi e reconditi.
Questo progetto si pone all’interno di un flusso di pensiero tradizionale, contro ogni forma di cinico individualismo e bieco relativismo, lungi dall'autobiografismo, dalle fortuite contingenze temporali, da quell'insieme di accidentalità che chiamiamo Storia. Qui anche l'Arte cessa di essere uno scopo ed inizia ad averne uno, assumendo il ruolo di umile cavallo di Troia contestualmente asservito al trasporto di principi imperituri poiché pre-umani e pre-storici, dunque del tutto indipendenti dall'Uomo e dalla sua Storia.

 Progetto prodotto da: Traffic Gallery, The Patch Horse, Comune di Bergamo, Fondazione MIA.