domenica 12 ottobre 2008

TURN LOVE TO HATE/TURN LOVE TO VIDEO


TURN LOVE TO HATE / TURN LOVE TO VIDEO (2008)

Musica, testi e arangiamenti di Christian Rainer
Prodotto da Michele Mariano e Komart srl
Stampato da The Patch Horse su licenza Komart Label
distribuito da I.E.G.
L’ALBUM
Il disco contiene 13 tracce interamente composte da Christian Rainer nel corso degli ultimi anni, tutte riunite sotto il nome di Turn Love to Hate.
Si tratta di un progetto in cui i riferimenti alla musica da camera, al cantautorato e al post rock si fondono con molta naturalezza dando vita ad un sound e a delle armonie personalissime.
Tutti i brani sono infatti segnati da una forte identità che in essi si spiega e manifesta connotandoli con le stesse peculiarità di cui è dotato l’ individuo: personalità, pensiero, passione e bisogni.
L’ascolto del disco è un’esperienza analoga a quella di conoscere una persona intimamente e in tutte le sue sfaccettature.
I testi composti in maniera non convenzionale, privi di quelle strutture classiche della canzone pop-rock, sono un tentativo di andare in fondo all’animo umano e a ciò che lo muove, sempre combattutto tra dimensione privata e pubblica, tra fuori e dentro, tra natura e ragione, lasciando così emergere l’innata inadeguatezza dell’ Uomo a stare al mondo: la decadenza è assunta come carattere più significativo dello spirito e animo umano. Il quotidiano prende forma nell’ossessione di doversi abituare alla propria presenza, nell’idea che l’esistenza si limiti alla convivenza con sè stessi, oltre cui non c’è più nulla.
L’Uomo rappresenta per sè stesso il limite che gli impedisce di poter amare e vivere totalmente poichè ogni sua azione è necessariamente il prodotto di un compromesso.
Persino la fantasia non può superare la realtà, facendone interamente parte.
Il titolo fa riferimento alla possibilità di trasformare l’amore in odio, odio per l’amore, quale sentimento supremo ed incontrollabile che assoggetta gli uomini, instillando in loro una sorta di dipendenza da qualcosa che non esiste o di cui non ce n’è mai abbastanza. L’amore esige la perfezione senza offrirla così generando sensi di frustrazione e inappagamento.
Non si può amare e appartenere a nessuno interamente poichè non si può divenatare qualcun’altro, così tutto ciò che ci appartiene può farlo solo per metà.
Un disco intenso ed appassionato che tradisce tutta l’urgenza creativa dell’autore e la sua visione dell’esistenza.
Ospiti: alla realizzazione del disco hanno collaborato, tra gli altri, Marcello Petruzzi (Franklin Delano), Stefano Passini (Caboto), Laura Loriga (Mimes of Wine).

I VIDEO
Parte fondamentale di questa pubblicazione è l’ambizioso ed originale progetto Turn Love to Video per il quale Christian Rainer (autore di tre dei video presenti) ha invitato undici artisti provenienti da varie nazioni europee a realizzare un video su ogni brano dell’album. Tutti e 13 i video sono contenuti in un dvd pubblicato insieme al cd.
A rendere il progetto unico e senza precedenti è innanzitutto l’idea di aver coinvolto non dei registi di videoclip, ma video artisti attivi nel circuito dell’arte contemporanea, ognuno dei quali ha scelto un brano per realizzare un’opera in linea con la propria poetica e ricerca. Infatti alla base di Turn Love to Video c’è innanzitutto l’idea di creare un dialogo tra diverse discipline senza però far perdere loro di autonomia: così come i brani possono essere ascoltati senza vedere i video, viceversa i video possono paradossalmente essere anche visti senza audio.
L’intero progetto ha già iniziato ad itinerare come collettiva di video-arte in musei, fondazioni e gallerie.
Gli artisti invitati
Karin Andesen (Germania/Italia), Andrea Facco (Italia), Flavio Favelli (Italia), Marc Giloux (Francia), Luca Lumaca (Italia), Gianluca Mattei (Italia), Christian Rainer (Austria/Francia/Italia), Shoggoth (Italia), Jerome Symons (Olanda), Cosimo Terlizzi (Italia) Ana Ticak (Serbia/Germania), Juha Van Ingen (Finlandia).
IL SITO
In occasione dell’uscita dell’album e del dvd, è stato realizzato un sito web totalmente dedicato al progetto dove sarà possibile ascoltare i brani, guardare i video, leggere i testi delle canzoni ed entrare in diretto contatto con tutti gli artisti invitati. L’indirizzo del sito: http://www.turnlovetohate.com

CENNI SULL’AUTORE
Christian Rainer (EU, 1976 – ancora vivo) lavora da molti anni come artista visivo, musicista, scrittore, regista e promoter.
Il suo eterogeneo percorso artistico è denso di riferimenti a molte epoche e luoghi ed è proprio questa vocazione all’esplorazione, allo spostamento, a connotarne meglio la natura.
Si tratta di una natura da cui nascono e in cui poi riconfluiscono numerose discipline (scrittura, arte, musica, cinema), tutte quelle di cui Christian Rainer indistintamente si occupa.
Il nomadismo di cui si parla è soprattutto un nomadismo interiore prima ancora che geografico, lì dove il non avere un’ identità definita non equivale a non averne, ma ad averne molte: tante pieghe dello stesso tessuto
tra le quali scoprire sempre qualcosa di nuovo, qualche dettaglio che prima era sfuggito.
In breve la sua ricerca si fonda sull’approfondimento delle realtà visibili, insistendo su di esse, allo scopo di scoprirne gli aspetti più reconditi e inaccessibili.
Christian Rainer ha lavorato nel mondo dell’arte con importanti fondazioni, musei e gallerie e collaborato in numerosi progetti firmati con altri artisti e musicisti.
Discograficamente, dopo anni di sperimantazione dalla musica indipendente a musiche per film, da composizioni per solo piano ad un repertorio cantautoriale acustico, pubblica il primo album “Mein braunes Blut” nel 2002. Seguito da “Ronin” (2004) con la band omonima e i singoli “Low”, “Home Summer”, “Vegetable Man”, “Total Eclipse”, “Elsewhere”.
Nel gennaio 2008 è uscito in vinile l’album di Christian Rainer & Kiddycar “How this word resounds”.
Link per approfondimenti e contatti
www.myspace.com/christianrainer
www.christianrainer.com
www.christianrainernews.blogspot.com

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